“La mia priorità numero uno sono le mie figlie”, riflette Dwane Johnson sul suo influsso sulle sue tre ragazze

Dwayne Johnson, affettuosamente riconosciuto come “The Rock”, è più di un semplice attore famoso e un wrestler di successo. È anche un padre dedicato e affettuoso.

I suoi sinceri aggiornamenti su Instagram e le discussioni aperte sulla genitorialità sottolineano l’importanza del suo ruolo di padre, che tiene caro come una delle responsabilità più preziose della vita.

Dwayne Johnson ha tre figlie: Tiana Gia, di 4 anni, e Jasmine, di 7, con la sua compagna, la cantante e cantautrice Lauren Hashian.

Inoltre, è padre di Simone Alexandra, di 21 anni, dal suo precedente matrimonio con Dany Garcia.

Durante la sua ascesa al successo, Johnson si è trovato sopraffatto dagli obblighi della sua carriera.

Ha confessato candidamente: “Sono stato assente per molti anni quando mia prima figlia stava crescendo in questa fase critica della sua vita”.

Si sente profondamente pentito per i momenti che ha perso e non può recuperare.

Deciso a rimediare al suo passato, ha dichiarato: “Ho fatto una promessa che non avrei mai più fatto affari in nulla che mi allontanasse dalla mia famiglia”.

Dwayne Johnson aspira a coltivare un legame più solidale con i suoi figli rispetto a quello che ha avuto con suo padre. Pur riconoscendo l’amore del padre, il loro rapporto è intricato e impegnativo.

Nel suo approccio nell’educare le sue figlie, sottolinea fortemente l’esserci, dare piena attenzione e impegnarsi attivamente nel loro sviluppo.

Questo comporta scortarle personalmente a scuola e accompagnarle agli allenamenti di calcio, esemplificando il suo impegno nell’essere un genitore molto coinvolto.

Stabilisce un nuovo standard per essere un padre forte, amorevole e premuroso.

Sebbene Johnson sia da tempo associato a una forza immensa e a un’immagine ruvida, il suo lato più tenero potrebbe sorprendere alcuni.

The Rock possiede un senso sicuro della mascolinità e lo esprime in modi non convenzionali.

Si impegna volontariamente in attività come manicure, feste del tè e giochi di vestizione con le sue figlie più piccole, dissipando l’idea che essere un padre affettuoso e coinvolto contraddica le convenzioni della mascolinità.

Le sue figlie gli hanno insegnato ad essere più tenero e gentile.

Il nutrire delle giovani ragazze ha senza dubbio lasciato un’impronta significativa su di lui, promuovendo una maggiore empatia e una sensibilità più acuta verso le preoccupazioni degli altri.

Consiglia ai suoi colleghi padri di figlie di “esserci”, sottolineando come il crescere delle figlie gli abbia insegnato il valore di essere “più tenero e gentile”.

Si pone come modello per i suoi colleghi padri, sottolineando l’importanza di dedicarsi alle proprie responsabilità paterne.

In una delle sue didascalie, ha espresso: “So che molti di voi uomini mi capiranno quando dico che, di tutti i ruoli che noi uomini interpretiamo nella nostra quotidiana fatica e lotta della vita, il mio preferito di tutti è ‘papà'”.

O, come ha anche affermato, “La mia priorità numero uno sono le mie figlie”. La genitorialità è un compito impegnativo, ma può portare grande gioia.

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